News

Nel settore agrolimentare solo il 5% delle aziende hanno un dominio .it

Sono 62.061 su 1.203.465 (dati Infocamere) le aziende italiane del settore agroalimentare che hanno un dominio ".it". E' il dato emerso dalla ricerca "FINe: the Food In the Net observatory" presentata a Expo nell'ambito delle iniziative di Registro.it, l'anagrafe dei domini italiani gestita dall'Istituto di Informatica e telematica del CNR di Pisa. La ricerca si è basata sul totale delle imprese italiane agroalimentari in Italia che secondo Infocamere sono 1.203.465.

L'indagine ha incrociato i dati del totale delle imprese italiane agroalimentari (1.203.465) con le informazioni registrate nel database dei nomi a dominio del Registro .it. Ne è emerso che 62.061 imprese italiane che fanno agroalimentare hanno almeno un dominio .it (5,16%) mentre il totale dei domini che teoricamente appartengono al settore agroalimentare sono 84.527. Di questo totale, la ricerca ha evidenziato che 33.210 siti web appartengono effettivamente al settore agroalimentare.

La ricerca ha poi analizzato, nel dettaglio, 4 settori specifici dell'agroalimentare: vino, olio, caseario e allevamenti. Ne è risultato che il settore "vino" è presente per il 14,68%; olio (5,78 %); caseario (3,45%); allevamenti (6,08 %) e "altro" pari al 70,02%. "Il settore agroalimentare - ha detto Domenico Laforenza, direttore del Registro.it - è uno degli ambiti che maggiormente identifica il nostro Paese nel mondo. Oggi il mondo passa da internet e dalla Rete ed è quindi necessario che le aziende marchino il loro Made in Italy anche scegliendo il suffisso nazionale, il nostro country code che è ".IT".

"Obiettivo principale della ricerca - ha detto Maurizio Martinelli di Registro .it, relatore della ricerca - è analizzare e verificare la presenza del settore agroalimentare sulla rete, implementando un modello di studio e valutazione che possa essere utilizzato anche a livello internazionale e in altri settori (ad esempio l'Ict, il turismo, ecc…)". "Tra gli obiettivi futuri - ha spiegato - quello di realizzare un "Osservatorio Internet permanente dell'agro-alimentare in rete" che analizzi la diffusione su internet dei vari settori appartenenti all'agroalimentare e studi la sua diffusione e distribuzione a livello geografico con un focus su specifici settori".
(ANSA) 

Share